Origini
Ci chiamano le "pioniere della Bassa" e non tanto per dire
Annafrancesca è una realtà giovane, ma che fonda le sue radici nel sogno del nonno visionario di mezzo secolo prima, che vede nella sua terra una potenzialità invisible ai più.
Mai avremmo pensato di legare la nostra vita a un vigneto, avendo intrapreso strade molto diverse; ma nel nostro sangue già scorreva inconsciamente quella passione che aveva solo bisogno di maturare e rivelarsi.
Superata la prima fatica di imparare un mestiere tanto duro quanto nuovo, sono bastati pochi anni per trasformare il nostro progetto dalla sola coltivazione dell'uva a quella della produzione del vino, dall’accoglienza di visitatori e turisti prima in vigneto e poi nel Wine Loft.
E’ la nostra storia e quella di un vigneto e dei vini che portano il nostro nome, allo stesso tempo pregne dello spirito di nonno Battista.
Timeline
La nostra storia in poche righe
Il sogno del nonno
Il nonno Angelo Battista acquista la terra e pianta la pergola di Merlot
Nuovi vigneti
Vengono aggiunti altri vigneti di Merlot e Pinot grigio per la sola vendita delle uve e per il vino ad uso familiare
Nasce "Il Pioppo"
Anna e Francesca cambiano vita e aprono l'azienda viticola Il Pioppo; lavorano in vigneto per produrre uva da vendere ad altre cantine
La prima bottiglia
Decidiamo di produrre il nostro vino, per valorizzare il Merlot: nasce Charme Spumante rosato di Merlot
Nuovi vini nuovi sviluppi
Vengono introdotti nuovi vini: Libellula Merlot e Riccio Moscato secco per arricchire la proposta di vini
Annafrancesca
Il Pioppo si trasforma in "cantina Annafrancesca" e nasce ufficialmente la nostra linea di vini
Limited Edition e Wine Loft
Vengono introdotti nuovi vini della Limited Edition e aperto il Wine Loft per gli eventi
I capitoli della storia di Annafrancesca

1. Il sogno del nonno
Il nonno faceva un altro mestiere, ma avevo un sogno: quello di un grande vigneto. E vede nella terra di Legnago le potenzialità per il suo progetto. Acquista così un lotto e pianta un piccolo vigneto di Merlot, che viene allevato a pergola, per ospitare festosi pranzi domenicali con famiglia ed amici, all'ombra di fronde generose.

6. Dall'uva al vino
Nell'Agosto del 2015, passeggiando per il Merlot antico, ci rendiamo conto che quei grappoli meravigliosi meritavano di essere valorizzati al massimo trasformandoli in grandi vini. Probabilmente era lo spirito del nonno che in quel momento ci guidava, e noi sorelle, forti dell'esperienza da sommelier Fisar, decidiamo di provarci.

2. Il laghetto bio
A nord del vigneto, da una grande buca la fabbrica di mattoni di Meneghini (il primo marito di Maria Callas) prelevava l'argilla; con la promessa che sarebbe stata chiusa con materiale di riporto dalla ricostruzione di Legnago, il nonno si accorge che dal fondo sgorga acqua di falda. Decide quindi di mantenere la cava che ben presto si trasforma in un laghetto pieno di pesci, tartarughe e oggi di uccelli migratori; una vera e propria oasi di biodiversità.

7. La prima bottiglia: Charme Spumante di Merlot
Che vino produrre? E' stata la grande domanda. Non trovandoci in una terra famosa per il vino, non avendo tradizione familiare ne mercato esistente, dovevamo creare un vino unico, non banale, che ci raccontasse come una cantina innovativa e alternativa. Da una ricerca scopriamo che nessuno produceva lo spumante rosato di Merlot, e così decidiamo che sarebbe stato il nostro primo vino: nasce così "Charme" Spumante rosato di Merlot Brut.

3. La crescita del vigneto
Anche nostro papà, medico del pronto soccorso, si appassiona alla vigna e così aiuta il nonno nello sviluppo dell'azienda agricola, aggiungendo sia vigneti di Merlot e Pinot Grigio, sia alberi da frutto e altre coltivazioni, come è tipico in quegli anni. Il sogno dell'unico grande vigneto è difficile da realizzare, tuttavia negli anni diventano soci fondatori e conferitori di uva di una cantina sociale; e naturalmente, producono il vino per uso familiare. Viene anche creato un bellissimo parco di fronte al laghetto, dove godere di spazio, natura e ombra in estate.

8. Cantina Annafrancesca
Dopo il successo del primo vino, i nostri clienti ci spingono a non fermarci e così uno alla volta, studiando dapprima le uve e come valorizzarle al massimo, introduciamo altri due vini iconici: Libellula Merlot e Riccio Moscato secco, e i rarissimi vini passiti: Battista (Merlot) e Sisters (Moscato) Con delle etichette fuori dal comune e delle caratteristiche organolettiche che li distinguono dai classici della stessa tipologia, ci guadagniamo l'attenzione di sempre più mercati, soprattutto esteri. La strada dunque è marcata e così trasformiamo Il Pioppo in cantina Annafrancesca.

4. La scelta di Anna e Francesca
Noi due sorelle avevamo scelto delle carriere molto lontane dalla viticoltura e mai ci saremmo sognate di legarci alla nostra terra di origine. Tuttavia per motivi diversi lasciamo i nostri lavori e, dopo poco tempo, decidiamo di dedicarci alla vigna del nonno e provare a trasformare il suo sogno non solo in realtà, ma anche in un vero business.
Fondiamo così nel 2013 la società viticola "Il Pioppo" e ci diamo subito da fare per imparare il mestiere: frequentiamo corsi di potatura e otteniamo patentini per la guida del trattore e per i trattamenti fitosanitari; inoltre ingrandiamo il vigneto con altre 36mila piante di Pinot Grigio e Moscato Giallo, e dopo qualche anno, di varietà Piwi. Ancora non produciamo vino, ma vendiamo l'uva ad altre cantine.

9. Il periodo Covid e il Wine Loft
Quando le cose cominciano a funzionare e anche i ristoranti italiani cominciano a richiedere le nostre bottiglie, il Covid blocca tutto improvvisamente e rischia di annullare tutti i progressi. Senza perderci d'animo, ci organizziamo velocemente per consegnare a domicilio i nostri vini, sviluppando così una rete di clienti privati entusiasti con i quali creiamo degustazioni all'aperto, aprendo per la prima volta i cancelli del vigneto.
Per far fronte alle crescenti richieste di visite anche invernali e all'aumento della produzione di vino, ristrutturiamo uno stabile in disuso a poca distanza, e creiamo il Wine Loft: uno spazio moderno e polifunzionale dove organizziamo i nostri eventi degustazione e vendiamo il vino direttamente.

5. L'oasi biologica e di biodiversità
Lavorando in vigneto, ci rendiamo subito conto che qualcosa non ci piaceva nei trattamenti chimici convenzionali, che inquinano la terra, uccidono gli insetti e ci rimangono attaccati alla pelle e nel respiro. Ricerchiamo fin da subito dei trattamenti alternativi più naturali, biologici, per rispettare l'ambiente e anche noi stesse.
Diventiamo così, seppur solo ufficiosamente, azienda bio già dal 2013 senza certificazione legale, e fin da subito notiamo le differenze : il vigneto diventa un magnifico giardino ricco di fiori e di fauna selvatica, come le upupe, che si trovano solo dove l'ambiente è salubre.

10. Le Edizioni Limitate
Fino al 2022 nessun vino con l'uva Pinot Grigio perché considerata poco interessante per il nostro standard di vini. Ma una degustazione speciale e la conoscenza di un enologo capace, ci fa cambiare idea: nasce così la linea Limited Edition, tre vini a produzione limitatissima di 1800 bottiglie: Ancestrale Spumante di Pinot Grigio, Pinot Grigio ramato, e una speciale riserva di Merlot.
Inoltre, per completare la linea di vini Annafrancesca, non poteva mancare un Metodo Classico, disponibile a partire dal 2026, ovviamente con un uvaggio inedito e per ora... top secret!
Oggi e domani
Nonostante la crescita della domanda, abbiamo scelto di essere una cantina boutique, piccole produzioni di alta qualità, che si percepisce ad ogni sorso.
Evoluzione
La nostra linea di vini può considerarsi completa, tuttavia stiamo già studiando altre novità: dalla vinificazione delle uve Piwi alla produzione di una riserva molto speciale, già in affinamento in botti di rovere.
Certificazione Biologica
Lo eravamo già ufficiosamente, ma dal 2023 siamo diventate cantina biologica certificata, un simbolo che ci aiuta ulteriormente nello sviluppo dei mercati esteri (Usa, Singapore, Paesi Bassi)
Innovative ma al tempo stesso legate alla tradizione, spinte dalla passione per ciò che abbiamo scelto di fare e con un progetto che porta il nostro nome : ecco chi siamo, ecco chi conoscerete gustando il nostro vino e visitando la nostra realtà. Che è ciò che vi invitiamo a fare, perché se avete avete letto fino a qui la nostra storia, immaginatevela raccontata in un ambiente unico, con un calice di vino e direttamente da noi, arricchita da mille emozionanti dettagli che qui, sono impossibili da trasmettere.
